Quando si parla dell’energia buona e di altre sensazioni che sanno trasmettere le piante e i fiori, così come tutta la Natura, sembra a volte citare questioni ovvie e retoriche.
Soprattutto poi sembra menzionare argomenti prettamente femminili.
L’uomo, il maschio intendo, che ha a che fare con i fiori, lo si associa ad essi solo in ambito professionale e il suo coltivarli per venderli e per guadagnare. Mi fa sorridere la domanda posta nel test di ammissione alla vita militare – Ti piacciono i fiori? -. Ah! Questi animi sensibili…
Dal momento che le cose non stanno così, bisogna spiegare bene di quale energia si tratta descrivendo minuziosamente questi esseri viventi così conosciuti ma così misteriosi come i fiori. Un’energia persino terapeutica per: donne, uomini, bambini, anziani. Chiunque.
Il discorso che affronterò oggi va ben oltre il “significato dei fiori”, tema simpatico e noto ma, sotto un certo punto di vista correlato in quanto, tali significati, non sono stati dati in antichità a casaccio:
Anemone – Sentimenti effimeri
Glicine – Resistenza e Longevità
Bucaneve – Caparbietà e Solidarietà
Margherita – Innocenza
Narciso – Egotismo e Vanità
Si, si… c’è un perchè, ne parleremo in futuro.
Le essenze floreali trasmesse da queste meraviglie che ci circondano e che, per la maggior parte, proprio in questo periodo si stanno risvegliando, possono influenzare parecchio la nostra vita. Che vergogna però, per un uomo, annusare o ammirare a lungo un bel fiore. Farsi accarezzare dai suoi petali, curarlo ed amarlo. Fortunatamente non è così per tutti.
Un fiore racchiude in se’ tantissime forze come quelle della Terra Madre e quelle della luminosità del Sole Padre. Sono le energie con le quali egli stesso si è nutrito e, dando ciò che ha, non potrà che elargire energie pure.
– I fiori hanno un’ espressione del volto, come gli uomini o gli animali. Alcuni sembrano sorridere; altri hanno un’espressione triste; alcuni sono pensierosi e diffidenti; altri ancora sono semplici, onesti e retti, come il Girasole dalla faccia larga e la Malvarosa -.
(Henry Ward Beecher)
I loro colori e le loro forme inoltre, senza che nemmeno ce ne rendiamo conto, educheranno alla creatività che, credetemi, è il sale della vita. Solo colui che sogna e crea non sarà mai schiavo perchè, per realizzare il suo desiderio, automaticamente diventerà un Creatore. Non posso parlare di floriterapia perché non ne ho le competenze ma ho potuto appurare nella mia vita quanto beneficio i fiori possono regalarci.
Come noi e come il Pianeta, sono costituiti dall’80% circa di acqua, un’acqua racchiusa dentro a trasparenze sottili, a venature marcate ma tenui. Ci aiutano a scoprire noi stessi e ad avere molta più autostima e fiducia nelle nostre capacità. Ci insegnano la forza. “Molti fiori emettono profumi per favorire la riproduzione e attirare gli insetti impollinatori. La creazione di profumo è un esercizio di equilibrio: le piante devono generare abbastanza odore per indurre gli insetti per fecondare i fiori, ma non così tanto da sprecare energia. Infatti, per molte specie, l’emissione del profumo non è costante ma diminuisce dopo l’impollinazione” (cit. chimicamo.org). I fiori ci insegnano l’equilibrio. L’equilibrio vitale.
E basterà osservarli attentamente e perdersi nella loro bellezza per arrivare a questo. Il loro sbocciare infatti è un inno alla vita e avviene, sempre, anche contro ogni avversità. Nonostante per loro sia una gran fatica.
I fiori ci parlano e hanno la grande dote di eliminare da noi le energie negative. Riescono ad assorbirle, come fanno con l’Anidride Carbonica, e le trasformano in sensazioni salutari.
Sarà la dolcezza che possiedono a conquistarci, noi non dobbiamo fare altro che aprir loro la porta del nostro cuore. Osserviamoli attentamente, lo ripeto. Ognuno è un’opera d’arte. Hanno nuances che nemmeno con i più sofisticati mezzi tecnologici riusciamo ad imitare e profumi che regalano essenze atte al benessere. Al di là delle cure attraverso i fiori di Bach, filosofia curiosa e piacevole ma che non tocca questo tema, stare a contatto con i fiori è sinceramente salutare. La loro bellezza, la loro perfezione, ci aiuteranno ad apprezzare di più il mondo, sentirci confortati e gradire le piccole cose.
Come può un esserino così minuscolo essere anche così perfetto? Eccolo, possiede tutto. E in quel – tutto -, che scopriamo se miriamo ancor di più con i nostri occhi, c’è un altro mondo da svelare… a noi.
I pistilli e gli stami ci appaiono come il suo centro, come il suo arrivo ma no, c’è ancora qualcosa oltre: lanuggine, colori, solchi, palline, polvere sgargiante. C’è la meraviglia. Addentrarsi in loro, toccarli, percepirne la leggerezza. Lasciarsi sollevare l’animo. Perdersi in loro, evadere dal mondo. Così va guardato un fiore. Così saremmo appagati dalla sua energia. I fiori permettono la vita. Sono un anello fondamentale della catena.
Lo saprete tutti, Albert Eistein diceva – Se le api scomparissero dalla terra, per l’uomo non resterebbero che quattro anni di vita -. E aveva ragione. E le api si nutrono della linfa vitale, del nettare dei fiori così come delle piante. Se ne nutrono entrandoci dentro, impiastrandosi di polline, facendoci l’amore con il fiore. E avviene la riproduzione.
Anche noi possiamo riprodurre grazie a loro. Possiamo riprodurre la nostra gioia, la nostra serenità, il nostro benessere. Amalgamiamoci ad essi. Avviciniamoci a loro in un corroborante abbraccio. I fiori non vanno solo guardati o messi a dimora in uno splendido vaso. I fiori vanno vissuti.
– Mi chiedi perché compro riso e fiori? Compro il riso per vivere e i fiori per avere una ragione per cui vivere -.
(Confucio)
Prosit!