Che sia chiaro, l’Appendice non serve a nulla

Quante volte avete sentito dire quello che cita il titolo di questo articolo?

Immagino tante. E sicuramente persino da medici o lo avete letto su qualche importante rivista scientifica. Le varie filosofie dibattono alla grande e quello che poteva sembrare chiaro fino a poco tempo fa, viene oggi ripreso in causa e rivalutato. Per alcuni, questa benedetta Appendice, dev’essere comunque lì per caso o per qualche strana mutazione genetica che non deve riguardarci. Anzi, un fastidio che bisognerebbe eliminare subito. Un qualcosa che sta nel nostro corpo di completamente inutile. Come le tonsille ad esempio (è chiamata infatti anche tonsilla addominale). Come i virus. Non servono a niente, ci fanno solo star male. Eliminiamo tutti questi scomodi orpelli. Così almeno non si ammaleranno più e noi ci siamo tolti un problema.

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Oh, ecco bene, è proprio questo il punto che non mi trova d’accordo.

Certo che si ammalano. Sono vivi anche loro. Sono parti del nostro corpo. E si ammalano sovente molto prima di tante altre parti. Ma perché? Perché sono una specie di campanelli d’allarme o forse potrebbero chiamarsi meglio “scudi”.

Immaginate un accampamento di soldati. E’ notte. Tutti i militari sono in camerata a dormire. Fuori dal momentaneo alloggiamento, sotto alla garitta e col suo fedele fucile in spalla, ci sta un giovane soldato semplice che, attento, osserva il buio territorio che lo circonda. Il suo nome è: Appendice. L’aria fredda gli taglia il viso, l’oscurità lo spaventa, il cuore gli batte forte nonostante la rigidità.

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E’ lì da solo e deve accettare tutto quello che arriva. Un soffio di vento gelido, un animale feroce, il nemico. E qualora il nemico arrivasse davvero, aggressivo, ben equipaggiato e forte, sarebbe naturalmente Appendice a perir per primo non trovate?

Molto spesso, è proprio chi fa la guardia a rimetterci. La stessa cosa accade alla nostra Appendice ma questo non significa ch’essa non serve a nulla anzi, il lavoro della sentinella è importantissimo, è fondamentale e, anche se non è proprio idoneo definirla “sentinella” bisognerebbe vederla in questo modo per aver cura di lei.

Ma che cos’è precisamente l’Appendice?

L’ Appendice, chiamata anche Vermiforme o Cecale, è una specie di protuberanza molle dalla forma tubulare, lunga dai 5 ai 10 cm circa, del nostro Intestino Crasso.

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Si trova precisamente nella parte del Cieco e può dirigersi verso diverse posizioni. Premettiamo che la scienza assicura (la maggior parte delle volte), ch’essa sia un elemento che ha perduto completamente le sue funzionalità in quanto ritenuto semplicemente un residuo intestinale erbivoro e fin qui, nulla in contrario. Forse tra millenni sparirà del tutto, come è sparita la coda o come tante altre nostre parti fisiche si sono, con i secoli, trasformate. Dicono addirittura che prima o poi andrà via anche il quinto dito del piede, il Mellino, perchè tanto non lo utilizziamo. Sarà vero? Il fatto è ch’essa, l’Appendice, c’è ancora e, a mio umile parere, è da trattare al meglio.

Come dicevo prima infatti ha la funzione di segnale in caso di problemi all’apparato digerente, o meglio, in caso di malnutrizione. Si, si, lo so che molti di voi non mi crederanno, lo so che molti di voi staranno pensando che stò dicendo delle stupidaggini ma posso assicurarvi che, al di là di altri casi specifici, con una sana alimentazione, difficilmente si subisce un intervento di Appendicite. La Medicina Orientale afferma che questo elemento sia un sacchetto pieno di batteri utilissimi per il nostro organismo come i colibacilli e i lattobacilli (Gram- i primi e Gram+ i secondi) che, come bravi soldatini, mantengono un equilibrio per noi ottimo alla presenza di agenti patogeni quali germi o quant’altro. Una dieta squilibrata può provocare un aumento di batteri nocivi che, quelli buoni, non riescono più a contrastare e da qui, si arriva ad avere la famosa Appendicite. Allora, proviamo a guardare l’Appendice da un altro punto di vista. Quello psicosomatico. Lo sapete che la psicosomatica è una filosofia che seguo, perciò la prendo in considerazione. Sempre.

Innanzi tutto vediamo che altre filosofie, e non solo la psicosomatica, tengono invece molto da conto l’Appendice, al contrario della nostra Medicina, almeno da come sembra. In secondo luogo, bisogna saper che essa rappresenta la collera verso qualcosa o qualcuno che ci impone (magari con autorità) determinate cose che noi non tolleriamo. Si ottiene perciò anche una sorta di paura, una paura inerente al non aver il determinato controllo della situazione. Il non riuscirsi a sentire completamente autonomi quando invece lo si desidererebbe tanto per poter sottostare di meno a ordini non accettati e fare ciò che meglio si gradisce. Questo ci fa arrabbiare. Dobbiamo capire che qualsiasi tipo di infiammazione, all’interno del nostro corpo, equivale a: RABBIA.

Ossia “vedere rosso”, proprio come rossa e calda è una zona infiammata.

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Il sentirsi sottomessi, o dominati, può causare quindi l’infiammazione all’Appendice. Che in realtà può divenire anche una vera e propria infezione.

Ora, se voi provate davvero questa ira, anche se magari apparentemente potete sembrare le persone più docili di questo mondo e ne siete convinti persino voi stessi, nel momento in cui subite un’appendicectomia, automaticamente vi passa anche la rabbia? No.

Voi continuerete a provare questo sentimento ma non ci sarà più l’Appendice ad assorbirlo e a farsene carico per cui, a questo punto, l’emozione negativa andrà ad intaccare un altro organo. La stessa cosa avviene con un’alimentazione errata. Una volta tolta l’Appendice, sarà l’intestino a subirne le conseguenze. Non avete più il campanello d’allarme. Colui che, anche sacrificandosi, vi ha permesso di mantenere altri organi sani.

Acute pain in a woman section of kidney

Non vi è mai capitato di sentire l’Appendice dolorante e dopo un periodo di dieta tutto si risistema? Essa si disinfiamma appunto con una sana alimentazione. Ovviamente non funziona sempre così, ci sono persone con problemi gravi all’intestino senza mai aver infiammato l’Appendice. Ma non arrivate a tanto. Vogliate bene alla vostra Appendice. Non è vero che non serve a niente.

Certo che si può vivere anche senza! Si vive bene anche senza altre cose.

Ma è come se un jolly ce lo fossimo già giocato. Infine, le ultime ricerche scientifiche ammettono che l’Appendice così inutile non è, soprattutto poi per lo sviluppo del feto. Lo considerano addirittura un importante organo linfopoietico ed immunopoietico utile all’origine di tante cellule immunocompetenti che costituiscono il sistema difensivo delle mucose. Le mucose sono come dei tessuti dalla fondamentale importanza per il benessere del nostro organismo e ne abbiamo in tutto il corpo di diversi tipi. Lo proteggono e lo rivestono.

Insomma, le teorie sono diverse e potrete scoprirlo voi stessi facendo delle semplici ricerche. Chi dice che serve, chi dice di no, chi dice che occorreva all’uomo quando si cibava prevalentemente di vegetali, chi dice l’inverso. Forse nessuno può davvero spiegare con massima precisione la realtà, perciò penso che ognuno potrebbe credere a quello che vuole. Probabilmente nessuna dottrina può essere completamente vera o completamente falsa. Io, rimango dell’opinione che un corpo sano e completo, sia l’optimum. Che ne pensate?

Prosit!

photo unadonna.it – spettacoli.tiscali.it – qnm.it – lundici.it – bloglibero.it

18 pensieri su “Che sia chiaro, l’Appendice non serve a nulla

    • Grazie MegaMeg
      Quante cose mi son chiare ora!
      Da piccola…
      (non ci crederai, conoscendomi,😉 ma son stata piccolina😂)
      Il mio corpo ne soffriva, tanto da essere ricoverata per l’intervento, che per mia
      fortuna , non è stato eseguito!
      Forse perché durante l’attesa del sopracitato, aiutavo le suore a piegare le garze, mi avevano preso in simpatia, mi avranno “graziata”(molto meglio che…”ringraziata!”🤣
      Stranamente mi passava tutto quando stavo lontana da casa!
      Ecco mi hai fatto riflettere, sulla mia condizione di…
      “prigioniera familiare”
      Quante matasse riesci a fare dipanare???
      ArriGrazie😍

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  1. Ho letto con immenso piacere questo post. ora ti racconto in breve una storia… quando avevo 14 anni dovevo fare un praticum per l’orientamento di scelta della propria proffessione.. e io vollevo farlo in ospedale in chiurigia.. ma lo ho fatto in un spizio per anziani.. la mia fortua che li era un vecchio medico in pensione che mi raccontavo del appendice che è una spezie di filtro e molto utile.. mi ha detto che tutti oragni e cose nel nostro coprpo hanno una precisa funzione.. … buona giornata cara Magda♥

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  2. In effetti ce ne sono di cose che non si usano e che a volte andrebbero usate (tipo il cervello!); altre invece servono solo a urtare ogni spigolo della casa (leggi: quinto dito del piede). E la coda? Io rivoglio la mia coda!! Ti è mai capitato di pensarlo? A volte penso che vorrei anche le antenne: starebbero benissimo su di me e quanto sarebbero utili!! Sono matta?
    🙂

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    • 🙂 Ma che buffa sei… e hai ragione! Quella del cervello poi! Ho sempre pensato che la coda si, poteva tornarci utile ma più di tutto ri-vorrei i 5 sensi come li avevamo anni e anni fa, sviluppatissimi! E il mignolo del piede contro i mobili, oh Tiptoe! merita un post questa cosa! Perchè… letteralmente… ti prende il cuore!!! 😀 Un bacio grande.

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      • Io ce li ho sviluppatissimi, almeno tre di loro: sono ipermetrope, sento rumori che nessuno sente, sento gli odori troppo intensamente e non li sopporto! Ultimamente anche il tatto deve essersi ultrasviluppato, il che spiega la mia insopportabile orticaria!

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      • ah! ah! ah! Bene siamo in due allora anche se io pecco un pò con la vista in realtà, ma non ho l’orticaria 🙂 avevo letto però che un tempo l’essere umano li aveva esattamente come gli animali e veniva paragonato soprattutto ai felini. Niente male!

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  3. Mi piace il tuo approccio. E anche le conclusioni.
    Penso che tutte le medicine dovrebbero avere l’umiltà di sapere che il proprio sapere per quanto vasto è sempre incerto e soprattutto finito. E che il dialogo è la chiave del progresso.
    Anche fra medicine.

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  4. Grazie MegaMeg
    Quante cose mi son chiare ora!
    Da piccola…
    (non ci crederai, conoscendomi,😉 ma son stata piccolina😂)
    Il mio corpo ne soffriva, tanto da essere ricoverata per l’intervento, che per mia
    fortuna , non è stato eseguito!
    Forse perché durante l’attesa del sopracitato, aiutavo le suore a piegare le garze, mi avevano preso in simpatia, mi avranno “graziata”(molto meglio che…”ringraziata!”🤣
    Stranamente mi passava tutto quando stavo lontana da casa!
    Ecco mi hai fatto riflettere, sulla mia condizione di…
    “prigioniera familiare”
    Quante matasse riesci a fare dipanare???
    ArriGrazie😍

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