Penso di aver ricevuto per San Valentino, quindi da marito, uno dei regali più belli ch’io potessi ricevere. E’ un regalo davvero particolare e che ho aspettato a descrivervi per poter avere più materiale da mostrare. Oh già! Ta-na-na-nàààà...
…un bigliettino colorato si trovava nelle mie mani, cosa poteva significare?
Lo capii abbastanza in fretta.
Bene, il mio regalo oggi è addirittura… in Kenya! Ed è Wirio che lo accudisce. Allora, stop alla suspance (ma come cavolo si scrive “suspance”??? è giusto così???), ciò che ho avuto in dono è: un albero. Una bellissima pianta di Mango.
Vedete, il fatto è che questa pianta è stata interrata da Wirio per me, grazie alla donazione che ha fatto marito, ed essa porta il mio nome. Si chiama “Meg”.
A Febbraio era solo un piccolo germoglio assieme a tutti i suoi fratelli ma ora è già diventato alto una ventina di centimetri circa e, man mano che passa il tempo, mi manderanno le immagini per assicurarmi la sua crescita come queste che vi sto postando.
Qui www.treedom.net/it/ infatti, posso tenerlo d’occhio.
Come potete vedere, nel sito si possono scegliere diversi tipi di piante come: l’Ulivo, il Cacao, l’Avocado, il Lime e si gioca poi anche con “la cattura della CO2”. Il mio Mango ad esempio, una volta cresciuto, potrà catturare in un solo dì, la CO2 prodotta da un uomo in 52 giorni e si parla quindi di circa 700 Kg di Anidride Carbonica all’anno. Si, perché il Mango diventa molto grande e può raggiungere altezze di 45 mt.
Il suo significato poi è davvero speciale. Significa: FELICITA’. E, anche per questo, non potevo certo non citarlo in questo mio blog. Per il suo colore, il suo profumo e il suo gusto, il frutto è considerato il Frutto del Sole e della Gioia. Il Mango infatti è reputato sacro dagli Indù perché, secondo la credenza, in questo frutto si incarnò la Figlia del Sole.
Può produrre fino a 6 tonnellate di frutta all’anno e questa è la sua principale virtù perché viene piantato proprio per offrire frutti alla popolazione locale, sia da consumare che da commerciare. I kenioti potranno quindi cibarsi o guadagnare allo stesso tempo. Insomma, marito, oltre che rendere felice me ha fatto del bene anche a questo popolo.
Ma come ha potuto realizzare tutto questo? Semplice, andando nel sito di Treedom che vi ho linkato, attraverso il quale, volendo, una persona può creare un’intera foresta. Lui per me ha scelto il Kenya perché sa che è una Terra che adoro. Gli alberi non si piantano da soli in certe circostanze e noi siamo contenti di aver dato una mano.
Questo progetto unisce tante persone che, in ogni parte del mondo, possono piantare il loro albero, possono fare conoscenza attraverso il social dell’associazione e appartenere a questo meraviglioso programma.
Praticamente… sono diventata mamma!
– C’è un eschimese in mezzo ai ghiacci, un beduino in pieno deserto e un polinesiano in alto mare. Tutti e tre stanno piantando un albero. La missione di Treedom è far sì che questa non sia una barzelletta -.
Prosit!
photo treedominvestments.wordpress.com
Veramente a leggere il titolo m’é venuto un colpo! Buono s’intende però …diverso
Diverso ..è uguale nella cura, comunque ❤️
Un’iniziativa molto bella e utile, un dono straordinario!
Bravissimi!!
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Ah! Ah! Ah! Marta, si dai, vi ho anche fatto un mezzo scherzetto 🙂 T’immagino… Grazie, è stato davvero bello, un bacione.
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anche una pianta e vita… allora sei diventata mamma ❤ buon weekend cara Magda … Bussi Pif 😉
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Esattamente Pif, è proprio questo il senso. Grazie mille, buon weekend anche a te, bussi!
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… un abbraccio Buon weekend .. Bussi ♥
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