Il Calcio, come Sport, è senz’altro un’attività ricca di aspetti positivi anche se non molto apprezzata dal sesso femminile. E’ uno Sport che, se eseguito in giovane età soprattutto, contribuisce allo sviluppo del fisico ma principalmente educa i ragazzi al gareggiare insieme per lo stesso obiettivo.
Vale a dire insegnare loro la bellezza dell’unione, del gruppo, dove non ci sono peggiori o migliori ma ognuno, con la sua virtù, contribuisce al risultato. Non è uno sport in solitaria perciò, anche il condividere con qualcun altro la vittoria o l’amarezza della sconfitta, è molto positivo dal punto di vista sociologico.
Li abitua anche ad aiutare gli altri, a porgere loro una mano, o tirargli una pacca sulla spalla in segno di consolazione.
Sono anche molti altri i pregi di questo Sport ma oggi vorrei invece focalizzarmi su un aspetto divenuto, a mio avviso, negativo per quel che riguarda la salute di bambini e ragazzini in età di sviluppo che praticano questa disciplina. Potrei iniziare dicendo che il troppo stroppia e ora vi spiego il perché.
Nella mia zona, ma immagino che questo accada ovunque, piccoli esserini di 8, 10, 12 anni fanno ben tre allenamenti settimanali, all’incirca di due ore ciascuno, più la partita della domenica. Sono praticamente quattro momenti alla settimana dedicati a questo Sport che è anche parecchio stancante oltre che piacevole.
Gli sforzi di quei fisici che stanno crescendo e che si stanno trasformando sono un po’ eccessivi. Tanti ragazzi infatti, dopo un po’ di tempo, iniziano a lamentare dolori soprattutto agli arti inferiori oppure grande stanchezza.
Il Calcio in sé, come “problema”, non viene riconosciuto ovviamente, essendo divertente e per molti di loro l’unico momento di svago ma purtroppo è proprio il colpevole.
Parlando con un Medico dell’Ospedale Gaslini di Genova, proprio per via di un problema che abbiamo riscontrato in mio figlio, ebbi modo di capire che tutti i torti non li avevo.
Queste Società Calcistiche e questi allenatori sono un po’ esagerati.
Il Calcio è bello e le persone che danno modo ai nostri figli di divertirsi svolgono questo lavoro con passione e dedizione però purtroppo bisognerebbe limitare un po’ i danni.
Si potrebbero ad esempio svolgere incontri basati sulla teoria (rendendola dilettevole) o sul semplice gioco libero, attività meno pressanti su quei fisici che, ripeto, devono già fare molta fatica per crescere e diventare adulti. In quei periodi della vita ci sono denti che cadono per lasciare posto a quelli definitivi, ci sono ossa che si allungano, anticorpi che si rafforzano, processi metabolici diversi da quelli dei primi anni, per non parlare di un fenomeno ormonale in corso che è davvero importante e significativo. Tutte cose che non possiamo vedere ma esistono. E’ naturale quindi che qualcosa ci rimette.
Non dimentichiamo inoltre che quegli stessi ragazzi hanno quotidianamente da affrontare un’attività scolastica, alcuni anche il catechismo e diversi persino altri sport. Il solo fatto di crescere inoltre fa lavorare anche in modo diverso la loro mente, il loro porsi domande e il trovare determinate risposte, insomma, è un momento della vita faticoso e non si dovrebbe stressare troppo.
Il ritrovarsi con gli amici di squadra è bellissimo ma come ho detto prima bisognerebbe limitare questi incontri allo stare assieme anziché faticare fisicamente e doversi concentrare oltremodo su ruoli e tattiche particolari.
Molto spesso sento mamme parlare dei disturbi fisici dei loro figli e le sento affermare frasi come – Purtroppo ci siamo accorti solo ora che è nato con una gamba leggermente più corta dell’altra… Ha un problema all’anca ora vedremo cosa fare… Com’è possibile che si è strappato un muscolo allenandosi quasi tutti i giorni… -. Ebbene, essendo che ci sono passata anch’io, dal momento che ho preferito sempre accontentare mio figlio che se non andava ad un allenamento sembrava dovesse cadere il mondo, dico che oggi, la sua salute lo ha obbligato a dimezzare gli allenamenti almeno finchè il suo corpo non si sarà del tutto sviluppato.
I nostri figli non sono nati deboli o con lievi malformazioni, almeno non sempre.
Forse il loro fisico si è modellato male crescendo proprio a causa di un’intensa e innaturale attività nella quale bisogna anche comprendere smisurati urti, a volte, ai quali si è sottoposti. Pensateci. E dal momento che non è mia intenzione segregare dei ragazzini in casa al pomeriggio, provate tutti insieme a discuterne con gli allenatori e a trovare nuove soluzioni. Il troppo stroppia sempre e ovunque e non tutti gli individui riescono a mantenere i ritmi di altri. Ognuno ha i suoi e andrebbero rispettati.
Un giorno sentii un allenatore di calcio lamentarsi del fatto che un ragazzo aveva rinunciato ad andare ad un allenamento settimanale, causa problema ad un ginocchio, ma lo vedeva divertirsi ogni giorno all’Oratorio del paese. Non dissi nulla a quell’allenatore facendomi discretamente gli affari miei ma oggi vorrei sottolineare che il libero sfogo dell’Oratorio, o dei giardini pubblici, è nettamente diverso dallo svolgere seriamente gli esercizi di una disciplina agonistica come quella del calcio. Questo per lo meno è il mio pensiero.
Un’altra cosa importante e da non sottovalutare è l’alimentazione. Proponete ai vostri figli, che praticano molto sport, una dieta adatta perché il loro fisico e la loro mente ne hanno bisogno ed eviteranno di stressarsi.
Facciamoli giocare questi bambini senza sottoporli a stanchezze eccessive e ricordiamoci sempre che hanno una vita intera davanti per diventare campioni del mondo. Anche perché, campioni del mondo, lo sono già.
Prosit!
photo bimbisaniebelli.it – mamme magazine.it – forum free.it – cinematografo.it – atleticaleggeraportici.it – aiutodislessia.net – medicina live.com – laccoglienza.it
Ciao Magda, credo il calcio sia un ottimo sport (ma solo se si fa come passa tempo) e sopra tutto i bambini dovrebbero avere entrambe altri hobby… 😉 un abbraccio Bussi
"Mi piace"Piace a 1 persona
Anche secondo me è un bellissimo sport ma l’esagerazione non va mai bene. Un abbraccio anche a te 🙂
"Mi piace""Mi piace"
le cose fanno solo bene se non c’è dietro un obbligo… 😉
"Mi piace""Mi piace"