Forse non sei Sfigato, forse “qualcosa” vuole aiutarti

Quel giorno D. andò in Posta per pagare la bolletta della luce già scaduta da parecchi giorni. Sovente le capitava di lasciar scadere le bollette, non navigava nell’oro e ogni più piccola moneta era per lei davvero preziosa. Quando arrivò davanti all’Ufficio Postale però, una lunga coda di gente non le permise di effettuare il pagamento. Non sarebbe mai arrivata in tempo al lavoro, l’avrebbe pagata al ritorno, fermandosi dal Tabaccaio. Fece proprio così, verso sera, parcheggiò l’auto, si recò nel negozio ma mortificato, il venditore, le annunciò che il computer quel giorno non gli funzionava e non poteva quindi farla pagare. D. ringraziò, salì in macchina, guardò la bolletta e disse – Oggi proprio non riesco a pagarti… – ma sapeva che un chilometro dopo circa, c’era un altro Tabaccaio. Mise in moto e si avviò verso il nuovo Sali&Tabacchi prima di rientrare a casa stanca e piena di cose da fare. Purtroppo, non c’era nemmeno un parcheggio e per giunta stavano anche girando due vigili poco simpatici che D. ben conosceva. Si soffermò, aspettò che qualcuno andasse via, ma niente. Automobili in seconda fila, clacson che strombazzavano, quattro frecce accese, persone che litigavano, un vero caos che D. preferì evitare – Mi ci manca anche una multa! – e decise quindi di rincasare un po’ preoccupata per il fatto che quella bolletta avrebbe dovuto attendere ancora. “Speriamo non mi stacchino la luce” pensava tra sé e sé. Aprì il portone e, immediatamente, lo sguardo andò sulla sua cassetta delle lettere. C’era qualcosa dentro. Aprì ed ecco un’altra bolletta della luce. “Che strano” pensò “ho già ricevuto il sollecito! Vuoi vedere che si sono sbagliati e mi hanno mandato un’altra bolletta dello stesso mese? Speriamo, devo ancora pagarne una che ho già l’altra, mamma mia!”. L’aprì e la bolletta nuova riportava un’altra cifra ma il periodo le sembrava praticamente lo stesso di quello che, dalla mattina, stava cercando di pagare. Salì in casa e andò subito a rovistare nel cassetto dove teneva tutte le scartoffie burocratiche che ognuno di noi ha in casa e risolse il mistero. La bolletta che avrebbe dovuto pagare quel giorno ma che, per un insieme di fatti bizzarri e impedimenti, non era riuscita a pagare l’aveva in realtà già pagata e se ne era completamente scordata. Non sarebbero stati soldi persi ma, per lo meno, ora poteva subito pagare un’altra utenza o farsi la spesa il giorno dopo senza dover aspettare un eventuale rimborso. Le banconote che aveva ben ripiegato nel portafogli assieme al bollettino, le prese sospirando e le mise nel taschino del portamonete. Potevano essere usati per altri scopi. Infine ringraziò ”.

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Perché D. quel giorno non era riuscita a pagare? Cosa davvero gliel’aveva impedito? Coincidenze*?

Vi ho raccontato questa storia, realmente accaduta, perché molto spesso, quando non riusciamo a fare ciò che vogliamo e che abbiamo programmato, ci preoccupiamo o addirittura ci arrabbiamo molto mentre, quello che può sembrarci negativo è in realtà qualcosa che ci sta salvando da ulteriori situazioni. Si tratta di una specie di messaggi che arrivano dall’Universo ma che non sappiamo comprendere e li definiamo soltanto intralci nella nostra vita oppure ci definiamo degli sfigati (divenendolo poi realmente).

Conosco D., solo qualche anno fa, anziché dire alla bolletta – Oggi proprio non riesco a pagarti -, avrebbe urlato – Ma porca zozza miseria, ma che sfiga! Eccheccavoli! Ma guarda se oggi che ho deciso di fare questa cosa IO deve succedere di tutto! Ma tutte a me! Ma qui, ma là, ma su, ma giù! – gridando e inveendo contro la vita che le stava mettendo il bastone tra le ruote. Avrebbe reagito come la maggior parte della gente reagisce.

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Ora, prima di continuare nella lettura, vorrei farvi ascoltare questo video, tra l’altro anche molto divertente, che parla delle tanto detestate….. cacche di uccello! Colui che parla è Roy Martina medico, psicologo e molto altro, che a voluto specializzarsi in Medicina Alternativa.

Amici, vi posso assicurare che è vero. A me capita quasi ogni giorno e, ogni giorno, mi emoziona. Bisogna solo farci attenzione. Osservare il dopo e non il mentre. Questa cosa sembra andare in contrasto con il vivere il famoso “Qui e Ora” ma è proprio perché non siamo capaci di vivere il “Qui e Ora” che queste forze ci vengono in aiuto e ci avvisano di non fare determinate cose. Dovremmo quindi addirittura ringraziarle.

Insomma, a me cosa me ne viene in tasca se voi vi arrabbiate o meno? Potete fare ciò che volete ma se imparate a ragionare in questo modo la vita vi sembrerà molto più bella. Credetemi.

Quando qualcosa vi fa arrivare tardi ad un appuntamento, o vi impedisce addirittura di andare dove volevate, non prendetevela. Non potete sapere cosa in realtà avete evitato. Lo so che è difficile, a volte abbiamo incontri davvero importanti per noi da realizzare, ma tanto non è con la rabbia che ci arriveremmo. La rabbia non è un mezzo di trasporto! Sfogatevi sì, arrabbiatevi pure, ma che sia una rabbia esterna, buttata fuori per semplice espressione, non provatela dentro. Non permettetele di contrarre il vostro stomaco. Imprecate, ma solo con la voce. Poi, col tempo, eviterete anche quello.

Non siamo abituati a vivere in concomitanza e circondati da altre forze. Siamo noi e basta. Se dobbiamo andare in Banca, siamo noi che dobbiamo andare in Banca e nessun altro. Teniamo solo conto delle persone fisiche che conosciamo, quelle che possiamo vedere e toccare, non pensiamo minimamente che attorno a noi può esserci anche del resto. Delle forze molto più grandi e potenti, delle frequenze, delle onde elettromagnetiche. Particelle microscopiche e invisibili. Così le chiamano gli scienziati. Angeli le chiamano alcuni, energie le chiamo io. C’è energia assieme a noi e questa energia è viva.

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– … quello che abbiamo chiamato “materia” altro non è che energia, la cui vibrazione è stata abbassata in modo da essere percepibile ai sensi, la materia in sè non esisteTutto è energia e questo è tutto quello che esiste. Sintonizzati alla frequenza della realtà che desideri e non potrai fare a meno di ottenere quella realtà. Non c’è altra via. Questa non è Filosofia, questa è Fisica – Albert Einstein.

Come esistono il suono, la luce e altri tipi di vibrazioni, esistono anche quei movimenti che emozionano e si sentono nella pancia. Sono la stessa cosa.

Prosit!

* termine solitamente utilizzato quando non riusciamo a dare una spiegazione per noi valida all’avvenimento.

photo driinservice.com – lanazione.it – bloggheggiamo.wordpress.com – nonciclopedia.wikia.com

2 pensieri su “Forse non sei Sfigato, forse “qualcosa” vuole aiutarti

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