E’ durante le mie passeggiate, con amici o in solitaria, che mi capita di fotografare i meravigliosi tramonti della mia valle. Sono tramonti che si adagiano sulle montagne belli quanto quelli che regala il mare. Una luce accesa, infuocata, che colora boschi e panorami meravigliosi. A volte la loro luminosità è più fievole ma sempre seducente. Non mi stancherei mai di immortalarli in immagini che mi piace sovente riguardare.
– Salite su una collina al tramonto. Tutti hanno bisogno ogni tanto di una prospettiva e lì la troverete – (Rob Sagendorph).
I tramonti della mia valle sono momento di quiete e di unione con lei. Si percepisce la complicità che ci lega e la fiducia che ci permette di amarci e rispettarci l’una con l’altra.
Sono momenti di bellezza straordinaria nei quali mi sento cullata come un bambino in fasce tra le braccia di un genitore. Abbandonato e nutrito da quella speciale fiducia, da quell’amore.
Mi piace soffermarmi a pensare, a riflettere, osservandoli. Mi piace ricordare la meraviglia del Creato, la purezza della sua magia e la sua immensità. Dove sta andando il sole? E cosa andrà ad illuminare ora? Quali magnifici paesaggi? Cosa esiste laggiù, oltre quei monti che per me sono già tutto?
Le falesie splendenti sotto a quella luce dorata e il crepuscolo che arriva a creare un’atmosfera ineguagliabile. La linea tra le ombre e la luminosità. Netta, ben delineata. Il Tutto. Il buio e la luce, il giorno e la notte, il male e il bene, il bianco e il nero. Il Tutto nella sua perfezione. Perché tutto deve esserci affinché possa essere considerato tale.
Sono bagliori. Preludio di pace e sonno durante i quali la natura va a riposo. Durante i quali il bosco si zittisce e lascia spazio al silenzio. Un silenzio vivo, che palpita, che chiama se si sa ascoltare. Che vuole essere osservato. Perché è in quegli attimi che si può andare oltre e non solo con lo sguardo.
L’energia di Gaia si presenta diversa. E’ come se in quel mentre danzasse con il cielo. E’ come se giocasse con gli altri elementi offrendo spettacoli di rara bellezza.
Soprattutto qui, nella mia valle, dove ogni giorno questo palcoscenico si trasforma in un tripudio che sottolinea la meraviglia. Dove raggi colorati colpiscono alberi e massi come saette. Dove guizzi di chiarore scintillante fanno socchiudere gli occhi e respirare. Dove l’infinito, cambiando tinta ad ogni minuto, si prepara a lasciar intraveder le stelle. Di lì a poco, nella limpida oscurità.
Dove mi sembra di esserci io soltanto mentre, insieme a me e intorno a me, c’è la vita, quella più piena, quella più intensa, quella da vivere.
Corroborante, appagante, mia.
I tramonti nella mia valle, che mi fanno rincasare con la gioia di attendere l’aurora. Un nuovo giorno, nuovi istanti, un nuovo evento indescrivibile che aspetta soltanto di essere ammirato. Che ha tanto da dire. Che si rinnova di nuova luce e nuovi suoni. Il risveglio.
Sono i tramonti a consigliare. Mi rendono completa e piena di felicità. Mi fanno ricordare cosa ho fatto quel giorno e che ora posso soffermarmi. Posso quindi capire se l’indomani sarebbe bene fare di più, ancora meglio, o essere soddisfatta della mia giornata appena vissuta. Splendidi resoconti.
– Questo è un altro aspetto rasserenante della natura: la sua immensa bellezza è lì per tutti. Nessuno può pensare di portarsi a casa un’alba o un tramonto – (Tiziano Terzani).
Prosit!
Alcune di queste foto sono state scattate da e con Valerio Vivaldi in vallata.
Valle Argentina – IM – 2016/17
una meraviglia Magda!! ❤ baci baci 😘
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Grazieee!!! 😀 Un grande bacione anche a te!
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Un incanto… Immagini che sono un’emozione!
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🙂 Si… Grazie Marta! Un abbraccio!
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Questi stupendi tramonti lasciano presagire delle albe altrettanto magnifiche. Sono un messaggio di speranza verso il futuro. Grazie della condivisione e buona serata.
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Grazie a te per le tue parole, un abbraccio!
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