Bruciori di Stomaco – la Rabbia degli uomini, delle donne e della dolce attesa

CIO’ CHE MI E’ SUCCESSO PROPRIO NON LO DIGERISCO

La rabbia scalda dentro, brucia come un fuoco, brucia nello Stomaco.

Lo Stomaco, organo del nostro apparato digerente, il quale riceve il cibo ed è ricco di ghiandole in grado di secernere sostanze utili alla digestione, è anche sede dell’ansia. Provare ansia, oltre che a spaventare inconsciamente, ossia far vivere attanagliati dalla preoccupazione (figlia della paura) fa anche arrabbiare. Fa arrabbiare perché non si vorrebbe provare ansia. Si vorrebbe essere padroni di se stessi e riuscire a governare facilmente gli avvenimenti della vita senza farsi soffocare dai timori e dalle inquietudini. Per questo, l’ira, pur avendo la tana nel Fegato, diventa la protagonista in questo organo che è lo Stomaco e si fa sentire attraverso forti bruciori che, dall’esofago, possono risalire fino alla gola e diventare davvero fastidiosi.

Lo Stomaco riceve il cibo e lo lavora rendendolo adatto a passare nell’intestino per essere poi ulteriormente suddiviso tra sostanze nutritive che verranno assorbite dall’organismo e sostanze di scarto che verranno espulse. Senza questo precedente lavoro, importantissimo, dello Stomaco, non solo non si digerirà bene ma non si potrà nutrire bene il nostro corpo. Attraverso il consumo esagerato di cibi con Ph acido o alcalino si va incontro, senza un salutare equilibrio, ad una ribellione dello Stomaco manifestata attraverso fastidi di vario genere ma, nell’ambito della psicosomatica, si può anche osservare un messaggio oltre ad occuparci di intraprendere una dieta migliore. Quando si parla di ingerire, non si intende solo alimenti ma anche situazioni.

Il messaggio in questione è: c’è una situazione che sto vivendo, o che ho conosciuto, che proprio non digerisco e mi fa arrabbiare tantissimo. Oppure: c’è una situazione che vivo quotidianamente, non eclatante ma continua, che ogni giorno mi opprime, mi infastidisce, magari inconsciamente e che inconsciamente mi fa arrabbiare tantissimo.

Se poi si è persone sanguigne, abitudinariamente colleriche, energiche e irritabili, ancora di più.

L’UNIONE FA LA FORZA

Occorre quindi mangiare bene (assolutamente) ma ricorrere anche a porsi certe domande e provare a trovare la soluzione, in questo caso, la parola d’ordine dev’essere: TRANQUILLITA’.

Non intendo dire di non fare più determinate cose. Quando si parla di tranquillità, tutti subito a sbuffare e a dire – Eeeeh…. magari! -. Continuate pure la vostra vita frenetica ma è come prendete le cose che fa la differenza. Sono le emozioni che provate a fare tutto. Provate a incavolarvi di meno. Se ogni cosa vi preoccupa e vi irrita, dovreste provare a pensare un po’ di più che il mondo va avanti lo stesso e andrebbe avanti anche senza di voi. Vi state facendo ansia e rabbia inutili. So bene che siete sicuramente persone che cercano di fare il meglio e di consigliare il meglio agli altri, affinché non inciampino in situazioni scomode ma a tutto c’è un limite. So bene che ci tenete al vostro onore, a fare sempre bella figura, ad avere sempre la coscienza apposto e ci tenete molto ai vostri cari, tanto da non volerli mai vedere soffrire, ma non è ingurgitando e nutrendo collera, lasciandola poi lì a sopire, che risolvete le situazioni. Anzi, così facendo, potreste rischiare di divenire pedanti e noiosi da meritare bugie, anziché la verità, da parte di chi vi sta attorno per il semplice fatto che non vi si vuole far alterare e non si ha voglia di sentire sempre la vostra morale.

Probabilmente siete delle pentole di fagioli sempre in ebollizione ma, questo bollore, oltre che a infastidire gli altri, fa male a voi. Vi sta cuocendo un organo importantissimo e, dai bruciori, si passa poi a gastriti e via dicendo.

IL MONDO E’ BELLO PERCHE’ E’ VARIO

Il mondo è bello anche perché è vario. Imparate a vedere più bellezza. Toglietevi quei paraocchi e quelle paure. Non è sempre male ciò che è diverso, anzi… a volte si possono scoprire ottime nuove soluzioni.

Non è facile accettare e concepire le ingiustizie, fatevi sentire, ribadite il vostro potere, ma poi dovreste riuscire a staccare, a lasciar andare. Basta! Via da voi quell’immondizia che nuoce. La repressione e la sopportazione sono deleterie. Vi corrodono letteralmente. Se gli altri si comportano male, è giusto reagire ma deve poi finire lì. Quello che covate non vi porta a nulla di buono. Vi obbligherà in futuro, se continuate, a prendere delle pastiglie o a non poter più godere dei vostri alimenti preferiti. Vi pare sensato? Rifletteteci.

Vi accorgerete, con il tempo, che la vostra è prettamente un’abitudine. Siete fatti così, nessuna colpa, ma potete cambiare (almeno in certe circostanze) e vi renderete conto, in futuro, che la stessa cosa che un tempo vi faceva fare del sangue marcio (altra bellissima definizione che mi auguro capiate) oggi non vi tocca più come prima, voi state meglio, eppure tutto va avanti ugualmente.

MASTICARE POCO

Al contrario di quella che dev’essere una buona abitudine mentre si mangia, ossia masticare parecchio il boccone con i denti e la saliva per facilitare il lavoro degli altri organi, riguardo agli eventi o le persone della vita, che infastidiscono, consiglio di masticare ben poco. Cioè, ironicamente, vi sto consigliando: evitate di rimuginare. Anzi, l’ideale sarebbe sputare l’amaro boccone al fine di non ingerirlo e allontanarlo così da voi. Via! Sciò! – Tu dentro di me non entri, fai schifo! -.

DONNA IN GRAVIDANZA, BRUCIORI AD OLTRANZA

Sono molte le donne in gravidanza che soffrono di bruciori allo Stomaco pur non avendo mai sofferto di questo disturbo nella loro vita.

La tradizione dice che, quando in dolce attesa, si percepisce questo fastidio è perché il bimbo è pieno di capelli. Vi posso assicurare che io ho sofferto di bruciori nei mesi in cui mio figlio era dentro la mia pancia, ma quando è nato sembrava il Tenente Kojak in miniatura. Aveva una leggerissima aureola di peluria a circondargli la crapa ma, per il resto, era pelato come una palla da biliardo. Bello lui! Le usanze però sono carine, diciamolo, ma dobbiamo anche saper valutare altro. Una donna incinta infatti è più sensibile al di là del fatto che, lo ribadisco, è più sensibile anche dal punto di vista alimentare. Gli ormoni lavorano diversamente e si ritrova inoltre a vivere una situazione probabilmente mai vissuta prima, in caso di primo figlio.

E allora giù con consigli e ammonizioni da parte dei parenti che ne sanno più di lei (pure i parenti del marito ovviamente). E giù con le ansie che le amiche le mettono quando, anziché tranquillizzarla, le raccontano del loro drammatico parto che mai più lo rifarebbero. E giù con gli obblighi perché altrimenti succedono cose spaventose. E giù con le scaramanzie e la superstizione che se fai così al bambino gli si attorciglia il cordone ombelicale al collo e se fai cosà nasce con dei gravi problemi. Senza tralasciare l’agitazione e l’apprensione che la futura mamma ha di suo. Capirete che, a questo punto, i bruciori di Stomaco sono il minimo nevvero?

CHIAMIAMO I POMPIERI

Arrivano i nostri! Proviamo a spegnere questo fuoco che ustiona.

Chiamiamo i pompieri che abbiamo dentro, nascosti, ma ci sono. Sono le nostre capacità. Quelle che ci permettono, se lo vogliamo, con un po’ di buona volontà, di migliorare e vivere nel benessere. A volte non è vero che non ce la si fa, a volte, semplicemente, non se ne ha voglia. Ma serve metterci una buona dose di impegno. La ricompensa però è grande. Niente fastidi allo Stomaco e la possibilità di togliersi qualche sfizio goloso ogni tanto.

Prosit!

photo riccamente.com – farmacoecura.it – simbolisulweb.it – universomamma.it – donnamica.it – interno.gov.it

7 pensieri su “Bruciori di Stomaco – la Rabbia degli uomini, delle donne e della dolce attesa

  1. Ottimo blog e ottimo articolo. Per quanto riguarda quest’ultimo a mio parere il problema è riuscire a mettere in pratica tutti questi consigli. Si arriva ad un punto nella vita in cui un’estenuante e lunga battaglia ti porta a non credere più nei cambiamenti positivi e ti lasci trascinare dal “lungo fiume” senza più opporti alle onde anomale o alle rapide,sperando di non affogare. A volte non basta lottare per afferrare un tronco ed aggrapparsi ad esso, hai bisogno di qualcuno che ti tenda una mano ed abbia la forza di nuotare con te sino all’approdo ad acque più tranquille. Ma purtroppo, non sempre quella mano la vedi o forse sono i tuoi occhi che non vogliono vederla.
    Ciao, piacere di leggerti
    Ross@

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    • Ciao Ross, innanzi tutto grazie mille per le tue parole, sono un bel regalo per chi scrive certi temi “poco usuali” diciamo… Capisco perfettamente cosa intendi ma ricordo che, tre anni fa, quando decisi di aprire questo blog per pura passione, lo feci proprio per tendere (nel mio piccolo) la mano che citi. Ovviamente posso fare poco ma credo che ognuno di noi possa far qualcosa. E’ molto dura, lo so, e credimi che lo so davvero ma occorre assolutamente trovare la forza dentro. E’ questione di un periodo, molto difficile, ma poi i tasselli piano piano iniziano a sistemarsi in modo diverso. L’importante è non perdere – questo momento -. Sorpassare il gradino. Per non perderlo bisogna usare l’intento, l’intento di non voler cedere, di comprendere che siamo responsabili della nostra vita e co-creatori. Ti prego di non prendermi per facilona ma, in un solo commento, non posso scrivere una tesi. Grazie ancora per il tuo bellissimo intervento e ricorda che prima di tutto c’è l’intento. E’ una bacchetta magica e la mia non è retorica. Meg.

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      • Ciao Meg, grazie per la risposta. Sono d’accordo, di momenti difficili nella vita ce ne sono tanti e con tanta forza di volontà si superano, e si sirpassa il gradino, come è successo a me.
        Uno dei miei blog, l’ho intitolato “Chi trova un amico trova un tesoro” proprio perchè è in quei “momenti” che la mano dovrebbero tenderla gli amici o i parenti, mentre in molti casi non avviene. Ed in questo caso è necessario seguire i consigli del tuo post, insomma lottare , lottare sempre, anche se da soli.
        Grazie e ciao Ross.
        ps: tra poco andrò in vacanza, e mi leggerò con calma qualcuno dei tuoi post.

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      • Caro Ross, non prendere la frase che sto per dirti come una cosa detta “alla facile” ma credimi che i parenti e gli amici sono molto molto preziosi ma… dentro a ognuno di noi c’è già tutto. Sconfiggere i nostri demoni è la battaglia più dura alla quale possiamo sottoporci (per me) ma ne abbiamo le risorse, altrimenti non avremmo quel demone. Si è aperto un discorso che è davvero ampio e sarebbero tantissime le cose da dire ma siamo eroi, oltre che guerrieri, non dimenticarlo mai. E non è una frase fatta. Se avessi considerato questa frase banale non starei qui a scrivere per ore dopo il lavoro e tutti gli altri impegni che ho 🙂 Ti auguro una bellissima vacanza e se leggerai qualcosa di mio sarà perchè dovevi capitare lì, tra quelle parole. E io ti ringrazio per questo. Ciao Ross, a presto.

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      • Ciao Meg, finalmente sono arrivate le vacanze, andrò quindi a leggerti in tranquillità sulla mia sdraio, sotto un bell’albero, con il mio tablet.
        Buona Estate
        Ross@

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