La “Maionese di Cachi” e tante simpatiche curiosità su un frutto incredibile

Durante il periodo dei Cachi, se questi frutti piacciono, occorre essere veloci e pieni di fantasia.

Le generose piante si riempiono di queste palle arancioni, anche belle da vedere che però, se maturano troppo, lasciano davvero poco tempo.

Grazie alla creatività e al buon gusto, però, possiamo cibarcene in diversi modi e anche quando i Cachi sono… “troppo avanti”.

Oggi vi racconto una breve ricetta, molto particolare, che potrà risultare utile nel dare un gusto nuovo ai vostri piatti; a diversi piatti ma, soprattutto, a contorni come l’insalata, considerata, troppo spesso, banale e poco ricca.

Facciamo quindi la “Maionese di Cachi”, ricetta che mi ha consigliato l’amico blogger Do, una salsa che si può usare come una crema per accompagnare diversi piatti oppure si può aggiungere direttamente nell’insalata per renderla decisamente più gustosa, più colorata e più sfiziosa.

Il procedimento è davvero semplice, questi sono i pochi ingredienti:

– 1 Caco

– Olio Extra Vergine d’Oliva

– il succo di ½ Limone

– Aglio (meno di mezzo spicchio)

Dopo aver tolto la buccia al Caco si mette la polpa all’interno di un contenitore alto e stretto perché dobbiamo frullarlo con il mixer e, il preparato, non deve schizzare fuori come un fuoco d’artificio.

Aggiungiamo al frutto l’Aglio, tagliato a pezzetti molto piccoli e sottili, mezzo limone spremuto e iniziamo a frullare.

Mentre cercheremo di tenere la lama rotante abbastanza in superficie per rendere il composto spumoso, facciamo cadere un filo abbondante di Olio e continuiamo con il minipimer ancora un minuto.

Ottenuto il ricco condimento, dal sapore unico e stuzzicante, lo versiamo direttamente sulla verdura o lo mettiamo in una ciotola pronto per essere gustato con il piatto proposto. Una vera delizia!

Il Caco, tra l’altro, che bisognerebbe in realtà chiamare Cachi anche al singolare, o Kaki (Diospyros kaki), è un frutto molto importante per il fabbisogno del nostro organismo. Molto zuccherino, e quindi parecchio energetico, contiene anche parecchia Vit A, Vit C e Vit B risultando così un ottimo rinforzante per l’apparato immunitario e un grande alleato nel prevenire diversi tipi di malattie.

Fantastico soprattutto per affrontare con vittoria la fredda stagione e tutti i malanni che essa porta, non per niente, Madre Natura ce lo offre in autunno.

Ad essere simpatica è poi la tradizione inerente ai suoi semi che si dice permettono di prevedere come sarà l’inverno in corso ossia se particolarmente freddo o meno.

Proprio così. Dovete sapere che i noccioli dei Cachi, se vengono aperti dividendoli esattamente a metà, possono mostrare la figura di una posata: o una forchetta, o un coltello, o un cucchiaio… a seconda dell’annata ovviamente.

Se appare una forchetta, significa che il freddo non arriverà. L’inverno sarà abbastanza nevoso ma poco ghiacciato, mite, perciò faranno festa quelli che il freddo non lo sopportano (come me).

Se appare il coltello invece, di neve ce ne sarà poca ma il freddo sarà tantissimo quasi da non riuscire a scaldarsi con tanto di venti gelidi che tagliano il viso.

Davanti alla presenza di un cucchiaio infine, si avrà un inverno assai nevoso e piovoso allo stesso tempo.

In realtà si tratta dei germogli all’interno dei semi e raramente si trovano. Questa leggenda è una tradizione antica sulla quale i vecchi contadini si basavano per capire a che tipo di inverno sarebbero andati incontro perciò, nonostante non ci siano prove scientifiche a riguardo, direi che ci si può affidare abbastanza a questa teoria anche se, negli ultimi anni, il tempo sembra diventato pazzerello in ogni momento dell’anno.

Se può interessarvi io ho trovato prima quello che pareva essere un coltello, ma mi si è un po’ rotto nell’aprirlo quindi non ne sono sicura, nel secondo Caco invece ho trovato un cucchiaio e direi che si distingue proprio bene.

Conosciuto non solo dai nostri bisnonni per le sue caratteristiche positive e le sue tante proprietà benefiche, il Kaki, veniva considerato alimento di gran pregio in tempi ancora più lontani quando, nominato la “Mela d’Oriente”, regalava diverse virtù, ben sette per la precisione, divenute famose in tutto il mondo. Non per niente, il suo nome botanico Diospyros significa proprio “Cibo degli Dei”.

Dei Cachi, non si butta via niente. La polpa è fantastica per depurare il fegato, il legno della sua pianta è eccellente da ardere, è un ottimo concime, le sue foglie sono meravigliose per creare addobbi e composizioni, non viene attaccato da parassiti e germi infestanti… insomma, è davvero unico nel suo genere.

Godiamocelo allora! Si possono preparare davvero tante ricette squisite con esso e quindi non vi resta che attendere il mio prossimo consiglio che vi parlerà ancora di Cachi!

Buon appetito e tanta salute!

Prosit!

Brividi…. Gli Zuccherini alla Menta!

Sono davvero semplicissimi da preparare ma vi faranno fare un figurone soprattutto grazie alla loro originalità. Si, in pochi offrono, a fine pasto, come digestivo, un ottimo e fresco zuccherino alcolico alla Menta!

Posiziono questa stravagante idea nella categoria “RICETTE DEL BENESSERE” perché, nonostante la presenza dell’alcool e dello zucchero bianco (raffinato e quindi dannoso per la nostra salute come dico sempre), sono convinta che mantenendo costantemente un’alimentazione sana, ci si può permettere ogni tanto qualche delizia senza farci mancare niente e senza cadere nell’estremismo.

Al nostro organismo occorre semplicemente equilibrio quindi nessuno dovrebbe privarsi di nulla.

Detto questo, la si può rendere comunque ancora più salutare con le zollette di zucchero di canna (che non sono riuscita a trovare… sob!) e l’alcool che andrebbe acquistato della migliore marca.

Un goccetto d’alcool, ogni tanto, male non fa, se si pensa a quelle persone che vivono nella neve e a basse temperature e, spesso, proprio grazie a lui, ritemprano e riscaldano il proprio fisico. Infatti esso è un vaso dilatatore. Per questo è bene non consumarne troppo. Attenzione però, la sensazione di calore che si percepisce assumendo una bevanda alcolica è solo superficiale. Può ritenersi utile all’occorrenza appunto, per corroborarsi nel momento del bisogno, ma non è senz’altro un rimedio ottimale da prendere come cura!

Come vi dicevo, questi zuccherini, sono semplicissimi da preparare.

Basterà raccogliere le foglie di buona Menta che cresce spontanea in campagna o in montagna, profumatissima, e rinchiuderle all’interno di una garza di cotone da chiudere con del filo da cucito.

Quest’operazione va effettuata perché, cristallizzandosi, le foglie diventano dure ma fragili e, spezzandosi in tanti piccoli pezzetti, potrebbero dar fastidio a chi assaggia il goloso zuccherino.

Comunque sia, per chi volesse, qualche foglia di Menta in cima alla montagnetta di zuccherini non sta niente male e sarà bella da vedere quando si apre il coperchio.

Non siate avari con la Menta. Abbondate. L’alcool deve diventare bello verde.

Una volta posizionato il sacchettino in fondo al vasetto, si inizieranno a mettere gli zuccherini come a realizzare un puzzle tridimensionale e solo dopo si aggiungerà l’alcool che andrà ad inserirsi in tutti gli spazi vuoti fino a riempire del tutto il contenitore di vetro.

A questo punto bisognerà chiudere bene il barattolo e lasciare riposare il tutto per almeno 40 giorni, in luogo fresco e asciutto, prima di consumarne il contenuto.

Sia l’alcool che la Menta hanno qualità disinfettanti, pertanto, è possibile mangiare una zolletta quando si è colpiti da qualche virus o batterio. I nostri nonni, se ben ricordate, si curavano così. Una goccia di grappa (persino ai bambini!) e passava tutto! Si usava nella vostra famiglia?

La grappa era un rimedio utilizzato molto spesso. Mal di denti? Cotone imbevuto di grappa da tenere sulla gengiva. Ferita aperta? Disinfettiamo con la grappa…. Mal d’amore? Un grappino e passa tutto… per la serie – anneghiamo i dispiaceri nell’alcool -. Oh, beh… non voglio farvi diventare degli alcolizzati eh? Però è vero che aveva la capacità di uccidere gli agenti patogeni e anestetizzare la parte dolorante. Vero anche che era una grappa molto buona, preparata in casa, e quindi si beveva una cosa… “sana”, passatemi il termine.

Al di là di questo, la bellezza di questa ricetta, non solo sta nella sua originalità, ma la si può preparare con diversi ingredienti. Il procedimento è sempre lo stesso. Io infatti li ho preparati anche al Limone, e anche al Miele e Zenzero assieme. Tutti buoni, ma quelli che piacciono di più sono proprio questi alla Menta.

Peraltro offrono agli occhi anche un bel colore vivace. Non aspettatevi un verde fosforescente come quello dello sciroppo alla Menta che comprate al supermercato… quello, mi dispiace, è solo colorante, il colore vero è un verde più “marroncinato”.

Appena messo in bocca, lo zuccherino, risulta molto forte e fa strizzare gli occhi dando dei brividi. Poi però, dopo pochi secondi, inizia a espandersi sulla lingua e nel palato un sapore buono, pieno, corposo, ma allo stesso tempo fresco e appagante.

Subito dopo, l’aroma di Menta e il suo profumo diventano i protagonisti assoluti dei nostri sensi e si presentano delicatamente al gusto e all’olfatto. Tant’è che, per chi crede che questa ghiottoneria sia amata prevalentemente da un pubblico maschile, sbaglia di grosso. Anche il gentil sesso non saprà resistere!

Davvero da provare. Per regalare anche una nuova emozione agli ospiti che gradiranno sicuramente.

Prosit!

Le Acque buone e che fanno bene per chi non ama l’Acqua

Acqua sciogli-grasso, acqua dolce, acqua che dona il buonumore, sono infinite le acque che possiamo creare con le nostre stesse mani e, oltre ad essere buone, sono anche utili al nostro organismo. Oggi vi farò vedere come ho preparato l’acqua di Fragole e Stevia, una bontà ricca di Vit. A, Vit. C, Calcio, Ferro, Magnesio e tantissimi altri elementi fantastici.

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Le Fragole sono grandi contenitori di Vit. C e hanno un’azione antiossidante potentissima. La Stevia invece, pianta conosciuta anche con il nome di sugarleaf grazie al suo sapore, è un dolcificante naturale che però al contrario dello zucchero, può essere usato in caso di Diabete (chiedete il parere medico), non alza il livello glicemico nel sangue e soprattutto non ha calorie quindi, non ingrassa. Ovviamente per tutti gli alimenti che Madre Natura ci offre, si consiglia sempre di non abusarne altrimenti rischierete di ottenere effetti negativi anzichè benefici, si sa. Quest’acqua quindi, preparata solo con questi due ingredienti, ma che voi potrete modificare a vostro piacimento, sarà quindi un’acqua molto dolce ma salutare che può piacere sicuramente anche ai bambini.

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Per 1 lt. d’acqua consiglio di mettere 7/8 Fragole in quanto intendo Fragole da coltivazione biologica che sono sempre molto più piccole rispetto a quelle che troviamo al Supermercato e anche più dolci ma ovviamente sarà il vostro palato a darvi in seguito i giusti suggerimenti. Di Stevia invece ne metterei almeno una decina di foglie grossolanamente spezzettate. Se non avete la pianta di Stevia sul terrazzo o in giardino sappiate che potete acquistarla in bustine ma per la dose dovrete leggere cosa riporta la confezione. Anche le Fragole andranno tagliate in 4 parti, grosso modo, e il tutto, bisognerà metterlo all’interno di una caraffa. Aggiungete l’acqua fino a riempire e lasciate almeno 12 ore in frigo a riposare. WP_20150610_001

Non ci sono conservanti per cui ricordate che non durerà molti giorni, nel giro di 2 giorni dovrete berla anche se la lascerete in frigo per non far andar a male gli ingredienti. Vi assicuro comunque che 1 lt. è una quantità minima e che questo elisir da voi creato è molto buono. Vi consiglio, sempre per non rischiare di eccedere, di cambiare di volta in volta gli elementi e creare quindi altre acque adatte ad altri scopi, come quella di Menta e Limone dissetante, rinfrescante, antinfiammatoria e dimagrante. Oppure quella con Zenzero, Cetriolo, Limone e Menta, idratante e anticellulite. Potrete spaziare con la fantasia e trovare così il modo di bere anche se non vi piace bere acqua. Qui http://www.greenme.it/mangiare/vegetariano-a-vegano/13526-acqua-aromatizzata-frutta ce ne sono molte. Non vi resta che dare spazio alla fantasia e alla voglia di creare. Io la trovo un’idea fantastica, squisita, divertente e valida!

Prosit!

Tanti Principi Attivi tutti per voi!

Eccovi una breve (perché in realtà ce ne sono moltissimi altri) ricerca fatta da me, sui Principi Attivi, utili e naturali per il vostro benessere.

Un prontuario da tenere sempre a portata di mano nel quale, il mondo vegetale specialmente, ma anche quello minerale, ci vengono in aiuto.

Alcuni di essi hanno diverse azioni benefiche.

Ma cosa sono i Principi Attivi? Sono sostanze in grado di attivarsi determinando la terapia (aiuto) di cui abbiamo bisogno. Esistono quelli chimici costruiti in laboratorio e quelli naturali dati da animali, minerali e vegetali. Estratti formati da molecole che agiscono. Capaci di rifornire quello che pian piano, durante la vita, viene a mancarci.

Buona lettura quindi e….. Prosit!

P.A. PURIFICANTI E TONIFICANTI: Cappero, Brugo, Macadamia, Timo, Propoli, Limone, Cedro, Canfora, Eucalipto, Lavanda, Menta, Niaouli, Maggiorana, Pino Silvestre, Rosmarino, Sandalo, Santoreggia, Ylang Ylang, Salvia, Viola, Bardana, Elicriso, Sali di Silicio, Pkea Robusta, Chrisantellum Indicum, Liquirizia, Vitamica C, Origano.WP_20140521_002

P.A. ASTRINGENTI: Alchemilla, Cipresso, Rosa Centifoglia, Fango Marino di Tethys, Hamamelis Virginiana, Pomodoro, Crypto Marino, Arancio, Acido Citrico, Menta, Bardana, Canfora, Pino Silvestre, Eucalipto, Caolino, Escina, Propoli, Rosmarino, Licheni, Betulla, Sambuco, Cannella, Mela Cotogna, Viola del Pensiero, Argilla Bianca, Ginseng.

P.A. IPOLITICI: Ananas, Alghe, The Verde, Odontella Aurita, Ippocastano, Edera, Caffeina, Ginseng, Sali di Rutina, Grano Saraceno, Alga Fucus, Quercia Marina, Centella Asiatica, Tarassaco, Pilosella, Origano.WP_20140831_002

P.A. PER LA LUCENTEZZA DEL VISO: Squalene, Fango Marino di Tethys, Mandorla, Lino, Altea, Microsfere di Madreperla, Melone, Estratto di Rosa, Salvia, Arancia, Ippocastano, Pomodoro, Lievito di Birra, Farina di Castagna, Albicocca, Carota, Albume d’Uovo, Camomilla, Luppolo, Caolino, Escina, Finocchio.

P.A. SEBONORMALIZZANTI: Nocciolo, Ginepro, Melissa, Lattuga, Odontella Aurita, Zinco, Bardana, Salvia, Genziana, Albicocca.WP_20141011_001

P.A. ESFOLIANTI: Salice, Phytoplancton Marino, Papaina, Polvere di nocciolo di Albicocca, Sale del Mar Morto, Polvere di quarzo, Legumi essicati polverizzati, Pomice, Polvere di Alga Lithothamnium, Caolino, Argilla, Semi di Lino.

P.A. VASOPROTETTORI E ATTIVATORI DELLA MICROCIRCOLAZIONE: Mirtilli, Centella Asiatica, Vinacciolo, Lampone, Ribes, Melograno, Ciliegia, Palmaria Palmata, Chrisantellum Indicum, Acero Rosso, Vitamina PP, Ginko Biloba, Lescina.WP_20150309_001

P.A. VASODILATATORI E RUBEFACENTI: Peperoncino, Caffè, Cacao, Teina, Capsico, Origano, Rosmarino, Cannella, Aglio, Silique, Cappero, Nasturzio, Cardamomo, Rafano, Senape, Colza, Rucola, Brassica, Borsa del Pastore, Alisso, Mirto, Noce Indiana, Scalogno, Coriandolo, Fieno Greco.

P.A. VASOCOSTRITTORI: Maggiorana, Hamamelis, Cipresso, Menta, Canfora, Eucalipto, Timo, Niaouli, Concentrato di Corallina, Basilico, Citronella.

P.A. DRENANTI: Centella Asiatica, Edera, Ortica, Spinacio, Alga Laminaria, Ippocastano, Ananas, The Verde, Jasmine, Rosmarino, Pungitopo, Elicriso, Guaranà, Alga Fucus, Pilosella, Tarassaco, Trifoglio, Betulla, Frassino, Ruscus, Asparago, Peduncolo di Ciliegia, Equiseto, Gramigna, Barba di Mais, Finocchio, Anice, Bosso, Ligustro, Corbezzolo.

P:A. CALMANTI – DECONGESTIONANTI – LENITIVI E ANTINFIAMMATORI: Azulene, Camomilla, Arnica, Calendula, Hamamelis, Malva, Melissa, Passiflora, Tiglio, Olio di Germe di Grano, Olio di Mandorle Dolci, Pkea Robusta, Verbena, Stella Alpina, Ylang Ylang, Camelia, Orchidea, Aloe, Viola, Calmaris Naturalis, Mimosa, Salvia, Ginepro, Avena, Mela Cotogna, Biancospino, Zenzero, Sesamo, Melaleuca, Patchouli.

P.A. IDRATANTI: Aloe, Mandorle, Macadamia, Acido Jaluronico, Germogli di Riso, Bucaneve, Germe di Grano, Cocomero, Glicerina, Clorella Vulgaris, Fiordaliso, Albicocco, Luppolo, Argan, Lievito di Birra, Miele, Jania Rubens, Burro di Karitè, Corallina, Cetriolo, Avocado, Girasole, Vitamina E, Vitamina C, Vitamina B, Vitamina A, Vitamina F, Lattuga, Urea, Acido Mandelico.

P.A. ANTIRUGHE: Rosa, Jojoba, Peonia, Acido Jaluronico, Lecitina di Soia, Collagene, Uovo, Fitostimuline, Carotene, Avocado, Aloe, Olio d’Oliva, Iperico, Castagna, Alga Spirulina, Burro di Karitè, Arancio, Estratto di Mesophyllum, Gingseng, Coenzima Q10, Genisteina, Patchouli, Acmella Oleracea, Rosa Mosqueta, Mela, Melograno.

P.A. RINFRESCANTI E RIMINERALIZZANTI: Oligoelementi Marini, Guaranà, Fieno Greco, Jojoba, Menta, Rosa Canina, Ginseng, Arancia, Limone, Bergamotto, Propoli, Artemisia Vulgaris, Santoreggia, Bambù.